MONITORAGGIO INCENDI BOSCHIVI

MONITORAGGIO INCENDI BOSCHIVI

MONITORAGGIO INCENDI BOSCHIVI

Gli incendi sono una delle cause più importanti di alterazione dell’ambiente e di degrado del territorio. Oltre a rappresentare una minaccia per l’uomo, i propri beni e le proprie attività, gli incendi possono provocare fenomeni di dissesto idrogeologico costituendo un’ulteriore minaccia per la popolazione. Nella lotta contro gli incendi riveste grande importanza l’attività di previsione e prevenzione, per questo motivo l’approccio del sistema di monitoraggio implementato da CAE è duplice e copre completamente quelle che sono le esigenze e le necessità per questo scopo. La fase previsionale, costituita dalla valutazione della situazione attesa e dei potenziali danni da essa connessi, porta alla formulazione di scenari di rischio, che i soggetti e le autorità competenti per gli allertamenti e per la gestione delle emergenze assumono come riferimento. La fase di monitoraggio e sorveglianza ha invece lo scopo di rendere disponibili informazioni e previsioni a brevissimo termine che consentano di rilevare rapidamente l’innesco di un incendio e di prevederne l’evoluzione sul territorio.

IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI INCENDI BOSCHIVI

Il sistema proposto da CAE si compone di diversi elementi, ovvero di postazioni di avvistamento basate su un sistema di termocamere e videocamere, su stazioni meteorologiche e su procedure software da utilizzare presso un Centro di controllo e supervisione. Le postazioni di avvistamento sono provviste di due diverse telecamere. La prima è una termocamera sensibile alla radiazione infrarossa e capace di ottenere immagini termografiche, dotata di unità di brandeggio e puntamento, totalmente controllabile dall’utente remoto presso il Centro di controllo. La seconda è una telecamera in configurazione dome, dotata di controllo remoto PTZ (Panoramica Inclinazione-Tilt e Zoom) ed in grado di controllare l’area circostante a 360° anche grazie ad un potente zoom. Tali apparecchiature garantiscono un monitoraggio ideale fino a 4 km di distanza, ma possono spingersi anche a distanze più elevate. Le telecamere acquisiscono un notevole flusso di dati e per convogliare tutte queste informazioni verso la centrale del servizio è necessario utilizzare una connessione a banda larga. Tipicamente CAE propone l’utilizzo di una rete a microonde con una dorsale a 18GHz e con le relative estensioni tramite link a 5GHz per collegare postazioni non in visibilità diretta. Le apparecchiature fornite da CAE possono anche interfacciarsi a dorsali a microonde già esistenti. In prossimità delle postazioni di avvistamento, viene inoltre installata una stazione meteorologica dotata di tutti i sensori meteo necessari (come pluviometro, termoigrometro, barometro, tacogonioanemometro e radiometro) al fine di poter trasferire in centrale i parametri utili ad alimentare i modelli previsionali sviluppati.

 

La centrale di controllo

La centrale di controllo è composta da diverse attrezzature hardware e software che in sinergia fra di loro creano un affidabile DSS (Decision Support system) per gli utenti operativi. La funzione principale è quella di estrarre in poco tempo e in modo versatile le informazioni utili ai processi decisionali, provenienti dalla rilevante quantità di dati prodotti a campo. L’intelligenza del sistema risiede su un server adibito ad archivio database e sul quale è configurato il software di acquisizione e analisi delle immagini termiche, nonché la serie di servizi necessari per far funzionare l’intero sistema. Le postazioni di sala operativa sono invece lo strumento per mezzo del quale l’operatore viene a conoscenza delle situazioni di pericolo e con cui può validare la presenza di un incendio sul territorio, prendendo di conseguenza le decisioni sul da farsi nonché coordinare le operazioni di spegnimento da remoto. L’operatore ha a disposizione dei client con schermate personalizzabili in base all’esigenza di emergenza e dei visualizzatori nei quali tenere sempre sotto controllo la situazione generale. I software realizzati da CAE per l’elaborazione delle informazioni provenienti dalle apparecchiature a campo sono Fi.De.Sys e il Modello evolutivo. 

 

Software FI.DE.SYS

 

Il software Fi.De.Sys è il fulcro del sistema di allertamento: esso analizza le immagini delle postazioni di avvistamento e, rilevando l’evento, allerta gli utenti del sistema. Tramite l’interfaccia del software l’utente può visualizzare: • le immagini termiche, variabili di continuo al passare del brandeggio tra i preset impostati ed in grado di rilevare eventuali punti di interesse distribuiti sul territorio circostante • i flussi video live, in grado di consentire all’operatore di puntare in automatico la DOME sul preset relativo all’incendio rilevato dal sistema e di procedere alla verifica dell’origine dell’evento stabilendo quindi se trattasi o meno di un allarme da segnalare.

• lo stato degli allarmi del sistema in grado di consentire all’operatore di distinguere tra pre-allarmi automatici, allarmi annullati oppure allarmi attivati manualmente e di conseguenza confermare un allarme, puntare la telecamera Dome, georeferenziare l’innesco e stimarne la propagazione A seguito di un allarme, il software dotato di algoritmo di georeferenziazione, in base alla posizione nota del punto di osservazione proietta le coordinate 2D del punto di innesco rilevato dalla termocamera su un DTM (Digital Terrain Model), ottenendo il posizionamento dell’hotspot in termini di latitudine e longitudine con un minimo margine di errore. La disponibilità della piattaforma software su dispositivi portatili come smartphone, tablet e client web, fornisce uno strumento essenziale nella gestione delle emergenze. L’operatore addetto al coordinamento delle attività sul posto può tenere monitorato lo sviluppo dei fronti grazie alle immagini dall’alto delle DOME nonché della propagazione simulata dal software.

 

Il Modello evolutivo

 

La modellistica sviluppata e offerta da CAE è orientata all’ottimizzazione delle risorse nella lotta attiva agli incendi boschivi ed è finalizzata alla valutazione del rischio incendi sul territorio attraverso mappe e tabelle georeferenziate. Il modello evolutivo è l’output finale delle elaborazioni svolte dal sistema per stimare la propagazione del fronte di incendio. Lo sviluppo della modellazione si articola seguendo un approccio multi-layer, ovvero si parte da un modello ad ampia scala per arrivare a previsioni molto più dettagliate del modello evolutivo. In particolare sono utilizzati i seguenti livelli di modellazione: • modellistica a risoluzione di 1 km di due indici di pericolo incendio puramente meteorologici: l’indice Italiano di Pericolo d’Incendio (IMPI) e l’indice Canadese Fire Weather Index (FWI).

• modellistica a risoluzione di maggior dettaglio (250 m) di due indici idonei a valutare anche il comportamento del fuoco in base al combustibile presente sulle zone indagate (Forest Fire Behavior Prediction System (FBP) e Sistema RISchio Incendi e Coordinamento (RISICO) L’output finale dell’algoritmo di modellistica è la stima della propagazione del focolaio, che integra parametri locali e mappe in grado di stimare l’avanzamento del fronte del fuoco con risoluzione di 25 m. La mappa interattiva del software permette di accedere a molteplici informazioni, come ad esempio le linee di propagazione isocrone che, oltre alla direzione di propagazione, forniscono informazioni sulla stima dell’area bruciata e sulle relative coordinate. Il risultato del modello è consultabile anche attraverso una piattaforma WebGIS, contenente numerosi layer informativi oltre a quelli delle mappe del rischio, che agevola l’operatore sia in fase preventiva, per il dispiego dei mezzi sul territorio, che nella gestione del post-evento. Una volta confermato l’allarme da Fi.De.Sys, sarà infatti possibile analizzare la presenza di elementi critici nella valutazione del piano di intervento come ad esempio la presenza di abitazioni, invasi, discariche o comunque di luoghi di interesse ai fini antincendio. La piattaforma WEBGIS permette inoltre di navigare in modo dinamico la mappa cartografica interrogando in un qualsiasi punto gli indici di rischio e le caratteristiche geografiche e di appartenenza comunale del punto scelto.

 

FONTE : CAE S.p.A - Via Colunga 20 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - ITALY tel.: +39 051 4992711 | fax: +39 051 4992709 www.cae.it

 

meteoiglesias.it © 16-03-2017